La mostra “Arda ché! Guarda qui!” è la restituzione delle quattro settimane di Centro Ricreativo Estivo Outdoor che sette gruppi di bambini e bambine hanno vissuto esplorando e abitando i torrenti, i boschi e i sentieri nelle frazioni e nei borghi di Caprino Bergamasco. Luoghi spesso dimenticati, selvaggi e sconosciuti, poco frequentati anche dalla stessa comunità locale. Altre volte, invece, luoghi amati, familiari, ricchi di magia e di carica evocativa.
Come stanno i bambini? Di cosa hanno bisogno? Che cosa sognano? Com’è cambiata la loro relazione con la natura durante e dopo il lockdown?
Il progetto “EsplorAzioni a Caprino Bergamasco” parte proprio da queste domande fondamentali: coi bambini e le bambine di Caprino abbiamo organizzato un centro estivo tutto dedicato alla scoperta del territorio e della natura circostante. L’Esplorazione è stata l’atteggiamento con cui i bambini e le bambine hanno cercato di muoversi sul territorio, a cui è stata lasciata la libertà di accogliere, seguire o reinterpretare liberamente gli stimoli.
Seguendo l’entusiasmo per un aspetto specifico della natura che si stava esplorando, e in base alle conoscenze di ogni educatore, sono nate diverse attività, piccole ricerche etnografiche e creazione dei bambini: raccolte di rifiuti particolari dispersi in natura per i Ricci Blu, fossili ed erbari per Lupi Blu, insetti per i Rinoceronti di Palude, attrezzi costruiti con materiali naturali per le Pantere Infuocate. E ancora esplorazioni con i cinque sensi, storie di insetti fantasiosi e strumenti magici e colorati per le baby tribù delle Farfalline Saettanti e Silenziose, i Felini Volanti e i Lupi del Fiume.
L’esperienza, la raccolta di materiale e la creazione di manufatti durante il centro estivo hanno avuto come esito la mostra “Arda Ché! Guarda qui! La natura a Caprino Bergamasco vista con gli occhi dei bambini”, presso la sala civica del Comune di Caprino Bergamasco, proprio di fianco al Museo geologico Luigi Torri.
Attorno alla mostra temporanea abbiamo allestito un ricco calendario di eventi: una tavola rotonda sul tema “bambini e natura dopo il lockdown” con Stefano Laffi e Mao Fusina, incontri e visite guidate con pedagoghi, sociologi e ricercatori dell’Università di Milano, esperti ricercatori in ambito culturale e ambientale, laboratori didattici e ludici per bambini e famiglie.
Per tornare a ripensare il museo come uno spazio cultura vivo, attraversato da bambini e famiglie, capace di reinterpretare il presente con uno sguardo sempre rivolto al futuro.