Dove siamo arrivati e che cosa ci aspetta?

Il progetto Transizioni, cofinanziato da Fondazione Cariplo (bando Coltivare valore), ha preso il via ormai da qualche mese e insieme ai partner di progetto molte sono le attività realizzate, ecco il racconto dei primi mesi.

I numeri del progetto da gennaio a settembre 2021

7 soggetti coinvolti nella realizzazione delle azioni di progetto

20 realtà sostenitrici del progetto

8 comuni lecchesi interessati da attività di ritorno alla terra 

3 ettari di terreni incolti già rimessi a coltura dall’inizio del progetto

Almeno 200 persone di diverse età e provenienza hanno messo (per la prima volta) o rimesso le mani nella terra

65 soggetti fragili coinvolti

20 iniziative culturali e proposte formative in natura realizzate presso Cascina Rapello ad Airuno.

Attività realizzate e in programma

Coop. Soc. Liberi Sogni

CASCINA RAPELLO. UN LUOGO IN NATURA CHE RINASCE CON TE

“Il primo lockdown è stata l’occasione per ripensarci come cooperativa e ridiscutere i nostri sogni e obiettivi. Più tempo passavamo imprigionati in casa, più cresceva la voglia di uscire, di stare all’aria aperta, di compiere quel salto che coltivavamo nei cuori da tempo. 

Abbiamo sempre lavorato a contatto con il verde tra torrenti, boschi e sentieri di montagna, ma volevamo che il nostro rapporto con la natura assumesse un carattere quotidiano e non solo settimanale o stagionale così siamo approdati a Rapello, una località di Airuno sul Monte di Brianza, raggiungibile a piedi, con una cascina abbandonata e da ristrutturare immersa nel verde, 3 ettari di terrazzamenti da coltivare e 6 di bosco da curare. 

Un luogo da recuperare che potesse accogliere tutte le nostre progettualità in una dimensione più quotidiana, perché l’agricoltura richiede una relazione quotidiana, così come la cura degli animali (abbiamo trovato quattro asine sul posto, che abbiamo adottato con amorevolezza e rispetto per chi abitava questo luogo prima del nostro arrivo). 

Vogliamo che la relazione con questo spazio sia il più possibile ecocentrica, in punta di piedi: vogliamo ristrutturare la cascina e presto lanceremo una campagna di raccolta fondi per poterne sostenere i costi, prenderci cura del bosco attorno, tornare a coltivare quei terrazzamenti che probabilmente risalgono al 18esimo secolo, per dialogare con la natura senza offenderla. 

In questi primi mesi di progetto ci siamo dedicati alla conoscenza del luogo, alla pulizia e cura del bosco, al taglio della legna e alla realizzazione dei primi 120 mq di orto che ora ospita le colture autunnali e nel quale, su richiesta o in occasione delle iniziative organizzate dalla Cooperativa, è possibile auto-raccogliere le verdure lasciando una donazione a sostegno del progetto. 

Abbiamo realizzato proposte formative sulle erbe selvatiche, l’orto, la cesteria ed esperienze di osservazione delle stelle e degli animali notturni. Non sono mancate poi proposte sui temi della transizione ecologica, che proseguiranno fino a gennaio, con la partecipazione di docenti universitari e incontri formativi sull’educazione in natura per educatori e insegnanti e sull’ecopsicologia. 

A partire dal 5 giugno abbiamo avviato la rassegna week end in Cascina con spettacoli, laboratori, musica, raccolta delle verdure dell’orto e aperitivi a km.0 e con prodotti locali.

Lo abbiamo fatto coinvolgendo i giovani, le scuole, i bambini e le famiglie che, dopo mesi al chiuso, non vedevano l’ora di vivere esperienze semplici e autentiche a contatto con la natura. Vogliamo che questo luogo sia aperto e attraversabile, uno spazio in cui prenderci cura di noi tutti e tutte. 

Ora è il periodo delle castagne, pianta di cui sono ricchi questi boschi e nelle prossime settimane, fino alla fine di ottobre accoglieremo singoli e gruppi per la raccolta”. 

Coop. Soc. La Vecchia Quercia

FERTILI INTERSCAMBI DI COMPETENZE

“Un gruppo di persone adulte con disabilità che frequentano il Servizio di Formazione all’Autonomia di Oggiono (LC) ha seguito, presso Cascina Rapello, un laboratorio sulla coltivazione e la lavorazione delle erbe officinali. A partire dai prossimi mesi, i corsisti daranno vita a un laboratorio permanente di coltivazione, essicazione e trasformazione delle erbe presso gli orti sociali presenti nel comune di Oggiono.

Il gruppo di persone adulte con disabilità che presso il Giardino Botanico di Villa De’ Ponti di Calolziocorte (LC) realizza un’attività di produzione e distribuzione di compost in paese, realizzeranno alcuni laboratori di compostaggio aperti alle famiglie a Cascina Rapello.

A partire dai prossimi mesi, l’attività di produzione e distribuzione del compost nonché quella laboratoriale sarà incrementata e calendarizzata presso il Giardino Botanico.

Diversi eventi culturali e laboratori artistico- creativi sul tema dell’ agro-ecologia, realizzati da persone adulte con disabilità, saranno promossi presso Cascina Rapello.

Bellezze In Bicicletta, la compagnia di teatro sociale di strada fatta da attori con e senza disabilità, realizzerà i propri spettacoli nei luoghi del progetto. Il primo appuntamento è proprio sabato 25 settembre all’interno del Rapello Folk fest con lo spettacolo “La Leggenda del Monte di Brianza”.

Nelle attività artistiche promosse, i limiti imposti dagli stereotipi cedono il posto alla bellezza di cui ogni vicenda umana è portatrice e che nell’incontro con l’altro trova un luogo in cui esistere”.

Coop. Soc. Solleva

LE VERDURE DI MONDONICO PER IL RISTORO DELLO STALLAZZO

“Le attività hanno preso inizio nel gennaio/febbraio 2021 con l’Impiego di 3 persone giovani, indicate dai servizi e varie figure destinate alla formazione professionale e al tutoraggio. 

Tre gli ambiti percorsi: 

1) la coltivazione degli ortaggi

2) la raccolta delle erbette selvatiche

3) la trasformazione in cibo. 

Le attività agricole si sono svolte presso un fondo a balze a balze di 2 ettari, in località Mondonico di Olgiate Molgora. 

Dopo un intervento iniziale di bonifica con rimozione rovi, erbacce infestanti e la successiva aratura, è seguita la posa dimora di vari ortaggi: pomodori, patate, cipolle, peperoni, ortiche e altri, raccolti nei mesi estivi. Nelle scorse settimane sono stati piantumati gli ortaggi invernali. 

L’attività di raccolta di erbe si è concentrata principalmente sull’ortica per uso alimentare, senza trascurare altre erbette e la frutta selvatica. 

L’attività di trasformazione completa il ciclo: ortaggi e frutta prodotta e raccolta sono stati trasformati in proposte alimentari ad uso del Ristoro Stallazzo di Paderno D’Adda che da, quando è iniziato il progetto, ha introdotto nel menù anche la polenta con il mais scagliolo di Carenno fornita dall’Associazione Agricoltori Valle San Martino.

Associazione Agricoltori Valle San Martino

AMPLIAMENTO DELLA COLTIVAZIONE DI MAIS SCAGLIOLO DI CARENNO 

“Abbiamo rigenerato un campo a Beverate (1 ettaro) coltivato interamente a mais Scagliolo di Carenno, un’antica varietà di mais locale, coltivato per la sussistenza umana fino agli anni ’50 e recuperata dall’Associazione a partire dal 2010. 

Il progetto Transizioni è stato accolto con favore da parte degli agricoltori aderenti all’Associazione perchè permette di sostenere una parte dei costi di avvio a coltura e mantenimento di nuovi terreni,che altrimenti non sarebbe possibile, specialmente sui terreni in costa e collina, abbattendo il costo del prodotto per il consumatore finale.

Proporremo inoltre incontri formativi aperti al partenariato e ad altri soggetti interessati sulla coltivazione del mais scagliolo. Saranno 10 giornate formative nel triennio 2021-2023 itineranti su 5 comuni. Uno degli incontri sarà in campo per consentire ai partner di Transizioni di avviare delle piccole coltivazioni sperimentali presso i loro terreni. Nel secondo e terzo anno vorremmo proporre approfondimenti più tecnici per addetti ai lavori. 

Il progetto ci consentirà di acquistare anche un essicatoio per il mais che attualmente portiamo nella bergamasca con un ulteriore costo per i nostri contadini e quindi per il consumatore”.

Centro di Formazione Professionale Polivalente di Lecco del consorzio Consolida MICROFILIERA CON LA PIZZERIA FIORE E LABORATORIO SCIENTIFICO

“Da marzo forniamo verdura due volte a settimana alla pizzeria Fiore di Lecco. Grazie al progetto abbiamo aumentato la fornitura a 40 kg di verdure per volta. E’ la prima microfiliera del progetto.

45 gli studenti coinvolti nelle coltivazioni sia in serra che in campo per ¾ di ettaro coltivato. Nelle coltivazioni utilizziamo varie tecniche: consociazione e rotazione. Abbiamo anche un orto sinergico per le sperimentazioni.

A breve sarà completato l’allestimento del laboratorio scientifico che vorrebbe diventare un riferimento per tutto il territorio lecchese.  Al suo interno si troveranno: microscopio biologico, incubatrice o germinatoio e un  vivaio di coccinelle”. 

Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casargo

ORTO DIDATTICO ED ERBE AROMATICHE

“Dopo aver identificato la zona adatta per la realizzazione dell’orto, nel mese di aprile abbiamo iniziato la fase preparatoria del terreno, concimandolo e vangandolo, in seguito in base al periodo abbiamo piantato i semi delle piante scelte. 

Tutte le piante sono state scelte per avere una resa ottimale (calcolando la latitudine e l’altezza a cui ci troviamo) e dare un’esperienza più completa possibile agli studenti, così da permettergli una conoscenza più approfondita possibile. 

Abbiamo scelto come piante più idonee: cipolle rosse locali, la patata bianca di Esino, lattuga zuccherina, cicoria, rucola, sedano gigante, prezzemolo, cipolla ramata Milanese, porri, melanzane, barbabietole, cavolfiori, peperoni, coste, e pomodori di diversa varietà, tra cui Horus, Ciliegini, Perini, Cuore di Bue e Basilico. 

Per mostrare i diversi tipi di coltivazione le patate sono state piantate sia in terreno, in maniera classica, che con il metodo della “Permacultura” ossia della coltivazione fuori terreno, in questo caso nel fieno. Tutto quanto prodotto è stato utilizzato per i pasti degli studenti che vivono nel convitto e nelle attività didattiche di cucina.

Inoltre è stato predisposto uno spazio dedicato alle erbe aromatiche, con la coltivazione di rosmarino, salvia, timo, Peperoncini e menta. Questo angolo ha permesso ai ragazzi di conoscere le varie erbe, come crescono e imparare ad utilizzarle nei vari reparti (es. la menta per il bar della scuola)”.