Tra marzo e settembre 2024 la Coop Liberi Sogni ha ospitato un importante progetto formativo in ambito agricolo e di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro: Agri-cultura a Cascina Rapello. Un’esperienza davvero unica e stimolante ma soprattutto gratuita grazie ai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Il progetto ha permesso a 19 giovani tra i 17 e i 35 anni di partecipare ad attività pratiche negli orti e nei frutteti di Cascina Rapello. Inoltre ha offerto ai partecipanti dei momenti d’incontro e socialità in un ambiente naturale che ha favorito il loro benessere psicofisico.
Le due fasi del percorso
In un primo momento, in collaborazione con diversi enti pubblici, privati e scolastici della provincia di Lecco, sono state diffuse sul territorio alcune proposte formative riservando posti a persone con fragilità.
Successivamente sono stati attivati 3 corsi formativi tenuti da professionisti del settore di riferimento e da un agro-educatore di Liberi Sogni. In particolare due corsi, uno attivo da aprile a giugno e l’altro da luglio a settembre 2024, sono stati dedicati al tema dell’orticoltura; mentre un terzo, attivo tra febbraio e marzo, ha approfondito quello della cura e potatura di piante da frutto.
Durante il corso di orticoltura, i partecipanti hanno potuto apprendere e sperimentare anche il lavoro di apicoltura e, supportati da un apicoltore, hanno partecipato alla smielatura di agosto. Grazie al progetto sono state piantate inoltre 4 nuove arnie e diversi alberi da frutto.
Dalla teoria alla pratica, dalla pratica al lavoro
Per alcuni di loro il percorso è continuato anche alla fine del corso formativo. Liberi Sogni ha infatti selezionato 4 giovani per un percorso pre-lavorativo di circa 60 ore che ha permesso loro non solo di approfondire ulteriormente ciò che avevano già imparato, ma anche di ricevere un compenso economico.
Grazie a questo progetto uno dei partecipanti, a rischio di abbandono scolastico, è stato assunto stabilmente all’interno della cooperativa e anche altri due hanno continuato la collaborazione a Cascina Rapello.
La forza della rete
La rete di soggetti con cui si è collaborato in modo attivo per la realizzazione è molto variegata e comprende i seguenti enti pubblici:
– servizi sociali dei Comuni lecchesi (in particolare Casatenovo, Robbiate, Calolziocorte, Olginate)
– l’Ufficio collocamento fasce deboli e disabili della Provincia di Lecco
– l’Azienda Speciale Consortile Retesalute (area Tutela minori e servizi sociali) – 2 partecipanti
I seguenti enti privati:
– l’agenzia per il lavoro Mestieri Lombardia
– la cooperativa La Vecchia Quercia che si occupa di persone adulte con disabilità
– la Coop Mediahospes che gestisce il Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Airuno e Solleva che gestisce la Comunità Cambia-menti a La Valletta Brianza
– Fondazione Progetto Itaca con il CAS di Malgrate
– la Coop Soc Il Gabbiano
– la Coop Soc Arcobaleno
– l’Ass L’Altra via, che ha diffuso le proposte tra i suoi associati.