Sono passati 3 anni da quando la Cooperativa ha cambiato casa e si è stabilita a Cascina Rapello, 1 anno da quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione. Abbiamo visto le foglie cambiare colore e i fiori sbocciare diverse volte, eppure sembra solo ieri che è iniziata questa piccola grande avventura!

In questi primi anni di rinascita, e in particolare nell’ultimo anno, Cascina Rapello non è stata solo la nostra casa, ma è stata una casa per tutti e tutte: bambini, ragazzi, famiglie, associazioni, scuole, persone con disabilità, contadini, artisti, esploratori…

Una casa in natura che va oltre le mura domestiche.

Una casa tra alberi e prati, sotto le stelle, mentre il Resegone, che da milioni di anni ne ha viste tante, ci guarda e sorride chiedendosi: cosa fanno questi matti?

Dove hanno trovato posto i bambini, liberi di giocare, rotolarsi, arrampicarsi, costruire, correre, sporcarsi…

I ragazzi, liberi di scoprirsi, conoscere, incontrare, sperimentare senza voti e disegnare nuovi sentieri…

E anche gli adulti che hanno riscoperto la gioia dello stare insieme e il tempo legato al ritmo delle stagioni, senza giudizi, ansie da prestazioni e logiche produttive. Uomini e donne alla ricerca di una nuova strada a partire dalla relazione con le piante e la terra, con tante sorprese e magie che la natura ci restituisce.

Come quando all’improvviso, in un momento di armonia, compaiono Maria, Norma, Gilda e Aisha, le nostre 4 asinelle. Perché da queste parti usciamo dal “Tutto previsto e calcolato” e riscopriamo la gioia dello stupore e della meraviglia, lasciando spazio alla fantasia.

Nella regione del cemento e della pedemontana, siamo immersi in natura e ridiamo vita a sentieri che percorriamo lentamente, con le nostre gambe.

In questo luogo riaffiora spontanea la nostra intelligenza ecologica e con essa gli istinti più profondi e ancestrali, lasciando da parte quella artificiale e impariamo ogni giorno dalle piante dagli animali e dalle stagioni, osservando dall’esperienza come tutto cambia e si relaziona ed è in continua evoluzione. È questa la nostra aula didattica in cui ogni disciplina non è separata dalle altre ma tutto è connesso: la musica incontra la botanica, l’arte incontra la storia e mille lingue e dialetti da tutto il mondo si mischiano e contaminano abbattendo ogni frontiera.

Qui abbiamo riattivato i sensi, con mille profumi, suoni, sapori e colori vivi, oltre il grigiore, l’asetticità e la tossicità del presente. Perché il paesaggio in natura è bello e biodiverso, cambia a ogni sguardo e ogni essere ha forme diverse mentre l’uomo si ostina a creare un paesaggio mortifero sempre più artificiale e uniforme, con gli stessi loghi e le stesse forme, uguali in tutto il mondo.

Mentre gli scaffali del supermercato sovrabbondano di prodotti fatti in serie che arrivano da chissà dove, qui riscopriamo il ciclo delle piante che accompagniamo giorno per giorno nella loro crescita: mais, zucchine, pomodori, lamponi, mirtilli… Questa relazione restituisce oltre al sapore di ciò che coltiviamo anche il senso di quello che facciamo e ci ricorda che non serve correre per ottenere dei risultati soddisfacenti.

Qui riscopriamo il piacere, l’efficacia e l’autonomia del fare qualcosa di unico con le nostre mani, la saggezza del low tech prima del digitale. 

Dove tutto è produttivo ci diamo del tempo per contemplare e dimentichiamo orologio e cellulare.

Dove ogni cosa è finta, evanescente e virtuale, Cascina Rapello è AUTENTICA e VERA.

Dove ogni spazio ha un biglietto di ingresso, l’accesso è sempre libero e gratuito

Orto, corsi, progetti, eventi riescono a dare lavoro a professionisti e giovani in ricerca.

Dove  “nessuno fa niente per niente”, dove “chi fa da sé fa per tre”, dove “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio”, è nata una comunità di persone che si dà fiducia, l’un l’altra, tutti i giorni: grandi e piccoli, forti e meno forti ognuno con le proprie storie e sensibilità…

Dove ogni spazio, orizzonte e narrazione è dominato dalla guerra e dalla possibilità di estinzione della nostra specie, qui diamo spazio alla SPERANZA e la coltiviamo, insieme, tutti i giorni!

 

I NUMERI DI CASCINA RAPELLO

Dal 2021 a Cascina Rapello abbiamo:

  • ripulito 2 ettari di bosco e realizzato i primi campi in tenda con base a Rapello
  • recuperato 300 quintali di legna da ardere
  • avviato il nostro primo apiario con sette famiglie di api
  • accolto e accompagnato più di 10 gruppi di persone con disabilità
  • realizzato 9 opere di land art
  • realizzato la nostra prima produzione sperimentale di oleoliti e tisane a km zero
  • impiantato altri 100 alberi da frutta e 200 piccoli frutti (lamponi e mirtilli)
  • avviato diversi tirocini e percorsi formativi per giovani fragili o con disabilità
  • messo a coltura (tra orto, frutteto e officinali) 1 ettaro di terre prima incolte
  • coinvolto giovani provenienti da diversi Paesi europei in esperienze di volontariato e scambio con loro coetanei italiani: 700 solo nell’estate 2024!!

Siamo arrivati qui perché tantissimi con modalità diverse hanno sostenuto il progetto di rigenerazione: chi donando materiali, chi donando un concerto, chi lavorando senza chiedere nulla in cambio. Si possono ripercorrere le varie tappe nella sezione del sito Notizie dal cantiere.